Ciclismo amatoriale - Noi, inviati speciali tra gli appassionati della Oetztaler Radmarathon, al confine con l’Austria. Piogge e freddo ci bloccano prima del traguardo
Oetztaler Radmarathon è un nome che suscita timore e rispetto in chiunque ami il ciclismo amatoriale. Anche chi non la identifica come la più difficile Granfondo delle Alpi (i giudizi, si sa, sono soggettivi), non può negare che non si discosti più di tanto da questo titolo.
Già. Perché questa competizione, che ha visto partire 4112 appassionati ed è giunta alla 38esima edizione, si snoda a nord ed a sud del confine tra Italia ed Austria. Parte da Soelden con una veloce discesa lungo tutta la valle di Oetz fino appunto ad Oetz dove propone la prima salita. E’ il Kuhtai, un valico posto a 2020 mslm che si raggiunge dopo diciassette chilometri tra i più “sconclusionati” delle Alpi: tratti in falsopiano alternati a veri e propri muri, senza nessuna regolarità...
Già. Perché questa competizione, che ha visto partire 4112 appassionati ed è giunta alla 38esima edizione, si snoda a nord ed a sud del confine tra Italia ed Austria. Parte da Soelden con una veloce discesa lungo tutta la valle di Oetz fino appunto ad Oetz dove propone la prima salita. E’ il Kuhtai, un valico posto a 2020 mslm che si raggiunge dopo diciassette chilometri tra i più “sconclusionati” delle Alpi: tratti in falsopiano alternati a veri e propri muri, senza nessuna regolarità...
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00:00|September 20, 2018
Paolo Reale