Aver conosciuto Emiliano Mondonico è un po’ come aver sentito suonare i Beatles dal vivo: un privilegio, e se il prezzo da pagare è non essere più giovane, ci sto. Non che abbia alternative, ma ci sto con convinzione. Sono cose che rendono prezioso il tempo andato. Adesso poi che il tempo da condividere con lui è scaduto, insieme al dolore monta la piena della nostalgia, che trascina con sé ricordi che luccicano come pepite.
Il presagio che secondo i latini sta nel nome, lui l’aveva nel soprannome: Mondo non finivi mai di esplorarlo, di scoprirne aspetti insospettabili che ti lasciavano lì allocchito come un portiere del Piacenza...
Il presagio che secondo i latini sta nel nome, lui l’aveva nel soprannome: Mondo non finivi mai di esplorarlo, di scoprirne aspetti insospettabili che ti lasciavano lì allocchito come un portiere del Piacenza...
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00:00|March 28, 2018
Giovanni Ratti