L'economista cremonese a tutto campo sui conti pubblici, l’economia, l’Europa e le sfide difficili da affrontare
Lo spread sotto la soglia dei 100 punti base rappresenta una buona notizia per tutti. Per lo Stato, che paga meno interessi sul debito, ma anche per i cittadini, perché ci saranno più risorse per stimolare la crescita dell’economia. Ne è convinto Carlo Cottarelli, che analizza la situazione dopo l’ultimo giudizio, positivo, espresso da Moody’s.
Professor Cottarelli, Moody’s ha alzato l’outlook sull’Italia da stabile a positivo. Come valuta questo giudizio che arriva dopo quelli, altrettanto positivi, di altre agenzie di rating?
«Il giudizio espresso è positivo perché il governo è stato prudente, c’è un po’ di crescita economica e, anche se l’agenzia di rating non lo cita, esiste anche la rete di protezione della Banca Centrale Europea e anche questo senz’altro aiuta».
Restiamo in tema: in questi giorni lo spread fra titoli di stato italiani e i corrispettivi tedeschi è sceso sotto la soglia, anche psicologica, dei 100 punti, ai minimi dal 2021. Quali sono i benefici?
«Grosso modo sono due: prima di tutto, se il rischio di una crisi è percepito essere basso, c’è meno possibilità che accada un patatràc tipo quello del 2011/2012 e questo è chiaramente un bene per tutti i cittadini, perché se c’è una crisi sul mercato dei titoli di Stato, poi ci perdono tutti. Il secondo elemento è...
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00:21|May 29, 2025
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