Attualità

Carlo Cottarelli: «Per confermare le attuali misure e non far salire il debito servono 30 miliardi»

L'intervista - L'economista cremonese analizza il Def e la situazione dei conti pubblici, guardando all’Europa: «La responsabilità del superbonus 110% ricade per intero sui politici»

Dal Documento di Economia e Finanza alla situazione dei conti pubblici, passando per l’impatto, pesantissimo, del superbonus, rispetto al quale «la responsabilità ricade, per intero, sui politici»; dalla gestione dei fondi del Pnrr che richiama al possibile ruolo di Mario Draghi dopo il voto di giugno, al racconto della propria esperienza in Parlamento e come Presidente del Consiglio incaricato. Nella consueta intervista mensile rilasciata a Mondo Padano, Carlo Cottarelli si sofferma sui fatti di maggiore importanza che hanno contrassegnato la vita politica ed economica del Paese. Partendo proprio dalla presentazione del Def che tanto ha fatto discutere in quanto priva del cosiddetto “quadro programmatico”, nonostante nella premessa al documento sia «scritto molto chiaramente che il Governo intende confermare gli obiettivi di deficit del 2024, 25 e 26 che c’erano nella nota di aggiornamento». Rispetto alla situazione dei conti pubblici, appesantita dall’enorme costo del superbonus, l’economista cremonese fotografa chiaramente la situazione: «Servono 20 miliardi solo per confermare le misure già in vigore, ma anche così il debito aumenterebbe. Se si volesse mantenere il rapporto fra debito pubblico e Pil sul livello del 2023, allora servirebbe una manovra di 30 miliardi». Ecco perché, secondo Cottarelli, sarà importante, anzi, fondamentale, rispettare le scadenze fissate dalla Ue per gli investimenti programmati con i fondi europei e, ancora di più, realizzare quelle riforme che dovrebbero ammodernare il Paese là dove è meno competitivo, cioè sulla giustizia, la burocrazia, la concorrenza e il fisco. Quanto all’Europa, Cottarelli auspica che Draghi possa avere un ruolo significativo: «Mi piacerebbe molto se diventasse il nuovo presidente della Commissione»...
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00:00|April 25, 2024
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