Attualità

Carlo Cottarelli: «Serve più Europa, ma diversa, con bilancio, tassazione e difesa comuni»

L'intervista - L'economista cremonese a tutto campo sulla politica nazionale e sullo scenario internazionale

Dal decreto milleproroghe, al terzo mandato; dalla guerra alle prospettive di crescita dell’economia; dalla protesta degli agricoltori, alla sfida ambientale che ha bisogno di un’Europa più intraprendente a tutti livelli. Nella consueta intervista mensile rilasciata al Mondo Padano, Carlo Cottarelli si sofferma sui temi di maggiore attualità, riservando ampio spazio proprio a Bruxelles e a una delle sfide principali che abbiamo di fronte: «Bisogna mettersi d’accordo sui nostri obiettivi - spiega l’economista -. Poi, c’è sicuramente una questione di gradualità nell’attuazione di determinate misure, ma anche di come sostenere finanziariamente le categorie interessate da questi provvedimenti». Perché, secondo Cottarelli, è un errore scaricare sui singoli Stati l’onere e il peso politico di dover stanziare le risorse per i comparti colpiti dalla transizione verde, come è accaduto fino a oggi. Una «discrasia» figlia del fatto che «il parlamento europeo» ha gioco «facile nell’approvare certe regole senza doverci mettere anche i soldi. Se, invece, avessimo un bilancio dell’Unione Europea più grande, allora quando si vuole introdurre una regola, ci dovrebbe essere, in quella stessa sede, la possibilità di mettere i fondi per attenuare l’impatto sui settori colpiti», cosa che attualmente non avviene. Cottarelli si dice anche d’accordo con Draghi sul fatto che l’Europa si trovi dinnanzi a un bivio e come sia necessario un salto di qualità, in tutte le direzioni, per non rischiare di essere travolti dalle minacce della competizione globale: «Bisogna accentrare di più la spesa per investimenti e anche la capacità di tassazione. Credo, infine, che ci sia la necessità di muoversi verso un esercito e una difesa comuni, anche come elemento di unione politica», perchè dopo 70 anni all’insegna della pace, del benessere e del welfare state garantiti dalla protezione dello Zio Sam, la priorità non sono più il burro, ma i cannoni...
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00:00|February 21, 2024
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