Il nuovo Liceo al Munari di Crema. Le materie: gestione imprese, business, mercati esteri
Per conoscere il favore che incontrerà fra gli studenti si dovrà aspettare martedì 23 gennaio, quando attraverso la piattaforma UNICA sarà possibile perfezionare l’iscrizione al Liceo Made in Italy. Un percorso innovativo, offerto dall’Istituto Munari di Crema, che fungerà da ponte fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola, collegandole. Una novità su cui ha creduto e puntato l’attuale Governo, ma che non da ogni parte riscuote apprezzamenti, anzi. Dalle parti di chi si oppone ai partiti dell’Esecutivo si parla già di flop, sia perché il Liceo del Made in Italy sembra la coppia di quello delle Scienze umane (che già esiste), sia perché, a pochi giorni dalla scadenza per l’invio delle domande da parte delle scuole per avviare i corsi, non si sapeva quasi nulla sul percorso di studi specifico offerto agli studenti, né sulle competenze che dovranno avere i professori, né sugli strumenti che saranno necessari all’insegnamento.
È convinto del contrario, invece, Renato Ancorotti, senatore di Fratelli d’Italia, che sostiene senza dubbi il nuovo percorso e parla esplicitamente di «conoscenza del valore del nostro Paese e possibilità di promuoverlo». Vedremo se e quanto le famiglie scommetteranno su questa novità. Nel frattempo, al Munari, dall’anno scolastico 2024/2025 l’opzione economico-sociale del liceo delle Scienze umane si fonderà quindi nel percorso liceale del Made in Italy. Questa transizione segna una svolta significativa nella struttura dei percorsi liceali italiani.
Il ‘nuovo’ Liceo – si legge nella presentazione – nasce con l’intento di valorizzare l’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana. Il percorso liceale proposto è stato progettato per fornire agli studenti una solida base di competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato, fondamentali per la promozione dei singoli settori produttivi nazionali.
Ed ecco il piano di studi, che per il biennio prevede le materie obbligatorie: lingua e letteratura italiana, storia e geografia, diritto, economia politica, inglese, francese, matematica con informatica, scienze naturali, scienze motorie e sportive, storia dell’arte. Per gli ultimi tre anni, le materie saranno: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze motorie e sportive, storia e (...).
È convinto del contrario, invece, Renato Ancorotti, senatore di Fratelli d’Italia, che sostiene senza dubbi il nuovo percorso e parla esplicitamente di «conoscenza del valore del nostro Paese e possibilità di promuoverlo». Vedremo se e quanto le famiglie scommetteranno su questa novità. Nel frattempo, al Munari, dall’anno scolastico 2024/2025 l’opzione economico-sociale del liceo delle Scienze umane si fonderà quindi nel percorso liceale del Made in Italy. Questa transizione segna una svolta significativa nella struttura dei percorsi liceali italiani.
Il ‘nuovo’ Liceo – si legge nella presentazione – nasce con l’intento di valorizzare l’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana. Il percorso liceale proposto è stato progettato per fornire agli studenti una solida base di competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato, fondamentali per la promozione dei singoli settori produttivi nazionali.
Ed ecco il piano di studi, che per il biennio prevede le materie obbligatorie: lingua e letteratura italiana, storia e geografia, diritto, economia politica, inglese, francese, matematica con informatica, scienze naturali, scienze motorie e sportive, storia dell’arte. Per gli ultimi tre anni, le materie saranno: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze motorie e sportive, storia e (...).
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00:00|January 17, 2024