Attualità

«Crema città-territorio»

Crema. Intervista al sindaco Fabio Bergamaschi: «Lavoriamo per avere servizi integrati a livello di ambito. In città trasformeremo i luoghi col prefisso “ex” in nuovi contesti urbani»

Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, traccia un bilancio dell’anno che si è concluso e delle prospettive che attendono l’amministrazione che guida.
Chiuso il 2024, che voto si dà?
«Le pagelle le lascio fare agli altri. Gli unici numeri che contano sono quelli che vengono espressi ogni cinque anni alle elezioni e, nel mentre, quelli forniti dai dati socioeconomici. Guardando a questi ultimi, tutti i principali indicatori segnalano una città in forte salute: redditi, aperture di nuove attività commerciali, numero di visitatori, dati sulla sicurezza. Questo chiaramente, a metà mandato, dà soddisfazione: ci siamo presentati alle elezioni con un programma intitolato “Crema Città del Benessere” e questo benessere esiste, è tangibile, non è  un semplice slogan, ma realtà viva. I meriti sono diffusi e bisogna fare un plauso generale ai cremaschi. Ma non bisogna abbandonarsi ai trionfalismi, né mai essere troppo soddisfatti, per evitare rilassamenti e perché comunque i problemi, le questioni da risolvere, esistono anche a Crema, come ovunque. Si può fare sempre più e sempre meglio. Siamo al lavoro».
E alle minoranze/opposizioni?
«Per lo stesso principio preferisco evitare di esprimere un voto, ma formulare un giudizio generale. Io penso che il ritrovarsi comune di maggioranza ed opposizione sui tratti fondamentali dello sviluppo di una comunità, almeno sui principali, sia essenziale per garantire ad essa un’autentica prospettiva, altrimenti nella democrazia dell’alternanza si rischia l’effetto tela di Penelope, con una politica che fa e disfa continuamente a seconda di chi di volta in volta è chiamato dagli elettori a guidare i processi. Ho cercato di trovare piattaforme di confronto comuni e questo risultato è tangibile in seno all’Area Omogenea Cremasca, dove i Sindaci di ogni colore lavorano coralmente sui dossier. Prima anche discutendo sugli stessi, ma poi tutti orientati al risultato senza che le appartenenze diventino un ostacolo. Certo, lì è più facile, non essendo in gioco il “potere” in una logica competitiva ed elettorale, ma anche a Crema ogni tanto (...)
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00:00|January 9, 2025
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