L'intervista - Gianluca Galimberti ripercorre dieci anni alla guida di Cremona: emozioni, riflessioni, obiettivi, amarezze e progetti per il futuro
«La città è davvero cambiata e ha intrapreso percorsi importanti, è diventata una città turistica, una città universitaria, c’è un welfare mportantissimo. Ci sono mille cose... ma ne deve essere consapevole». Dopo dieci anni alla guida di Cremona, Gianluca Galimberti si “confessa” a Mondo Padano in un’intervista verità in cui ripercorre le tappe che lo portarono, nel 2013, a fare una scelta “di servizio” alla comunità e a candidarsi, forte di un progetto politico nato dal basso, «un civismo vero, perché preparato, in grado di incontrarsi con esperienze politiche e partitiche e di aprirsi a una coalizione di centrosinistra che definisse una visione di città». Così avvenne e l’8 giugno del 2014 diventò sindaco di Cremona. Dieci anni di amministrazione, di scelte politiche fatte, progetti realizzati e avviati, di soddisfazioni, ma anche di delusioni e qualche amarezza. Un periodo importante nella vita di una persona e di una comunità che Galimberti intende continuare a servire, in altro modo: in primis, tornando a insegnare e a collaborare con l’università, ma non solo... perchè - dichiara - «mi sento desideroso di condividere qualche cosa che ho imparato».
«Se penso a questi dieci anni - aggiunge - l’impegno è stato davvero h24 ed è stata un’esperienza intensissima. Alcuni miei colleghi l’hanno definita l’esperienza più bella della loro vita. Io non riesco a dire bella: dico unica, intensissima e profondissima. Sicuramente rifarei questa scelta, anche se dopo dieci anni i parametri sono cambiati. E’ stata un’esperienza di cui vado molto orgoglioso».
L’intervista al professor Galimberti si conclude con una riflessione sulla “sua” Cremona: «Potremmo essere ancora di più, ma già oggi abbiamo una capacità in atto fortissima e ce lo riconoscono. Se non si ha questa consapevolezza delle energie che si hanno e delle cose che valgono, non si risolvono i problemi»...
«Se penso a questi dieci anni - aggiunge - l’impegno è stato davvero h24 ed è stata un’esperienza intensissima. Alcuni miei colleghi l’hanno definita l’esperienza più bella della loro vita. Io non riesco a dire bella: dico unica, intensissima e profondissima. Sicuramente rifarei questa scelta, anche se dopo dieci anni i parametri sono cambiati. E’ stata un’esperienza di cui vado molto orgoglioso».
L’intervista al professor Galimberti si conclude con una riflessione sulla “sua” Cremona: «Potremmo essere ancora di più, ma già oggi abbiamo una capacità in atto fortissima e ce lo riconoscono. Se non si ha questa consapevolezza delle energie che si hanno e delle cose che valgono, non si risolvono i problemi»...
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00:00|July 18, 2024
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- Politica