Grest 2024. Don Stefano Savoia, responsabile della Pastorale Giovanile e Oratori delle diocesi Crema, racconta le attività nel Cremasco: «Un pezzo d’estate tra gioco, preghiera e uscite»
«Siamo pronti, siamo in 4.000 e siamo pure pronti a imboccare e percorrere il ‘sentiero della vita’, il tema indicato quest’anno per i grest diocesani». Don Stefano Savoia, responsabile della Pastorale Giovanile e Oratori delle diocesi Crema, non nasconde la soddisfazione, A lui spetta il compito della supervisione, mentre la singola organizzazione è affidata ai sacerdoti delle 40 parrocchie coinvolte. Non una banalità; e infatti sono stati diversi gli step, il primo dei quali nel marzo scorso. Dall’incontro con i sacerdoti e i coordinatori direttamente coinvolti, per finire – con cerimonia in cattedrale – al ‘mandato’ del vescovo agli educatori. A corollario di tutto ciò il pronti via, scattato al termine delle lezioni scolastiche.
Un pezzo d’estate (da quattro a sei settimane la durata) con circa 4.000 tra ragazzi, ragazze e animatori, da trascorrere insieme tra gioco e preghiera, laboratori, uscite, incontri con le famiglie. «In questo – spiega don Stefano – ogni singolo grest ha la sua piena autonomia decisionale e organizzativa». E poi l’incontro comunitario, in piscina ad Antegnate, con la presenza del vescovo Daniele Gianotti. Una festa.
«Un viaggio, anzi un pellegrinaggio – viene evidenziato –, che condurrà ragazzi e ragazze a capire che nella vita siamo affiancati dalla presenza del Signore Gesù che ci guida e ci indica il sentiero». ‘ViaVai - Mi indicherai il sentiero della vita’, come accennavamo, è infatti lo slogan dell’Oratorio estivo 2024. Una strada, sette passi per compiere il cammino, un orizzonte e una missione che valgono per ciascuno di noi. Ed eccoli; decidere, prepararsi, partire, camminare, arrivare, ritornare, raccontare.
Questi sette passi stanno accompagnando le giornate di oratorio estivo, aiutano ciascuno a riconoscere gli atteggiamenti del proprio essere-in-pellegrinaggio. Passi che non sono sequenziali o definiti, né conseguenti, ma tra di loro si intersecano e dialogano imprevedibilmente. «Il pellegrinaggio è un’esperienza profondamente personale, anche se vissuta in compagnia: ogni pellegrino percorre (e decide di ....).
Un pezzo d’estate (da quattro a sei settimane la durata) con circa 4.000 tra ragazzi, ragazze e animatori, da trascorrere insieme tra gioco e preghiera, laboratori, uscite, incontri con le famiglie. «In questo – spiega don Stefano – ogni singolo grest ha la sua piena autonomia decisionale e organizzativa». E poi l’incontro comunitario, in piscina ad Antegnate, con la presenza del vescovo Daniele Gianotti. Una festa.
«Un viaggio, anzi un pellegrinaggio – viene evidenziato –, che condurrà ragazzi e ragazze a capire che nella vita siamo affiancati dalla presenza del Signore Gesù che ci guida e ci indica il sentiero». ‘ViaVai - Mi indicherai il sentiero della vita’, come accennavamo, è infatti lo slogan dell’Oratorio estivo 2024. Una strada, sette passi per compiere il cammino, un orizzonte e una missione che valgono per ciascuno di noi. Ed eccoli; decidere, prepararsi, partire, camminare, arrivare, ritornare, raccontare.
Questi sette passi stanno accompagnando le giornate di oratorio estivo, aiutano ciascuno a riconoscere gli atteggiamenti del proprio essere-in-pellegrinaggio. Passi che non sono sequenziali o definiti, né conseguenti, ma tra di loro si intersecano e dialogano imprevedibilmente. «Il pellegrinaggio è un’esperienza profondamente personale, anche se vissuta in compagnia: ogni pellegrino percorre (e decide di ....).
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00:00|July 4, 2024