Battuta 3-2 la Racing Roma al termine di una gara da brividi. Segna Scappini, poi la grande paura. Nel finale ancora Scappini e Scarsella firmano la rimonta decisiva
Le magliette celebrative con una B cubitale stampata sul petto appaiono sull'erba zuppa dello Zini diversi mintui dopo il fischio finale. E' tutto vero: la Cremo saluta la Lega Pro e corona una stagione indimenticabile con 90' epici.
Il gol di Scappini a freddo, le tante occasioni costruite e sciupate, le notizie che arrivano da Alessandria. Sembra una festa che aspetta solo le candeline sulla torta per prendere quota. Lo Zini è bellissimo, con i distinti punteggiati di migliaia di ombrelli. Quasi 9mila, un solo risultato: vincere.
Sembra scontato. La prima della classe alla serata di gala, davanti al suo pubblico in vesti scintillanti contro l'ultima. E invece... Invece una palla impazzita calciata a occhi chiusi da Paparusso trova una deviazione, il palo, il corpo di Ravaglia ed entra in porta. Lo Zini ammutolisce, Pesce chiede alla panchina notizie da Alessandria... Non c'è tempo per ragionare. Paparusso approfitta del momento di sbandamento e si procura il rigore che De Sousa trasforma.
Tutto tace. La pioggia taglia l'aria gelida. L'Alessandria segna. Quella grande "B" di polistirolo scappata alle maglie della scaramanzia si fa scivolosa.
La Curva gonfia i polmoni, qualcuno in tribuna trattiene le lacrime. Scappini sbuca nel cuore dell'area e di testa pareggia. Mancano 20 minuti e crolla ogni barriera emozionale. Si piange a singhiozzi. Nervosismo, paura, speranza... La Racing Roma si fa piccola piccola e la sensazione è che la partita segua regole irrazionali. Bisogna riprendere il controllo. Brighenti, il capitano con le polveri bagnate ma con lo spirito invincibile, abbassa la testa e si getta da solo contro un manipolo di avversari che faticano a contenerne la furia. E' il segnale. Andrea segna ma il boato e smorzato dalla bandierina dell'assistente. Scorrono i minuti, fioccano occasioni ed errori. E' il 42' e restare seduti è impossibile. Un altro flipper in area. Anche stavolta non sembra voler entrare. Ma Scarsella in spaccata arriva prima dell'ultimo difensore e scuote la rete sotto la Sud "Erminio Favalli". L'abbraccio grigiorosso che sommerge il centrocampista è il coronamento di una giornata straordinaria, folle, bellissima. Da lì in poi non ci sono più errori da commettere, nessuna lacrima da trattenere. Tre fischi, un boato. La Serie B stampata sul petto.
Il gol di Scappini a freddo, le tante occasioni costruite e sciupate, le notizie che arrivano da Alessandria. Sembra una festa che aspetta solo le candeline sulla torta per prendere quota. Lo Zini è bellissimo, con i distinti punteggiati di migliaia di ombrelli. Quasi 9mila, un solo risultato: vincere.
Sembra scontato. La prima della classe alla serata di gala, davanti al suo pubblico in vesti scintillanti contro l'ultima. E invece... Invece una palla impazzita calciata a occhi chiusi da Paparusso trova una deviazione, il palo, il corpo di Ravaglia ed entra in porta. Lo Zini ammutolisce, Pesce chiede alla panchina notizie da Alessandria... Non c'è tempo per ragionare. Paparusso approfitta del momento di sbandamento e si procura il rigore che De Sousa trasforma.
Tutto tace. La pioggia taglia l'aria gelida. L'Alessandria segna. Quella grande "B" di polistirolo scappata alle maglie della scaramanzia si fa scivolosa.
La Curva gonfia i polmoni, qualcuno in tribuna trattiene le lacrime. Scappini sbuca nel cuore dell'area e di testa pareggia. Mancano 20 minuti e crolla ogni barriera emozionale. Si piange a singhiozzi. Nervosismo, paura, speranza... La Racing Roma si fa piccola piccola e la sensazione è che la partita segua regole irrazionali. Bisogna riprendere il controllo. Brighenti, il capitano con le polveri bagnate ma con lo spirito invincibile, abbassa la testa e si getta da solo contro un manipolo di avversari che faticano a contenerne la furia. E' il segnale. Andrea segna ma il boato e smorzato dalla bandierina dell'assistente. Scorrono i minuti, fioccano occasioni ed errori. E' il 42' e restare seduti è impossibile. Un altro flipper in area. Anche stavolta non sembra voler entrare. Ma Scarsella in spaccata arriva prima dell'ultimo difensore e scuote la rete sotto la Sud "Erminio Favalli". L'abbraccio grigiorosso che sommerge il centrocampista è il coronamento di una giornata straordinaria, folle, bellissima. Da lì in poi non ci sono più errori da commettere, nessuna lacrima da trattenere. Tre fischi, un boato. La Serie B stampata sul petto.
00:00|May 5, 2017
F.G.