Il 24 febbraio del 2022 iniziava l'invasione russa dell'Ucraina. A distanza di tre anni e dopo centinaia di migliaia di vittime, incredibili devastazioni, e centinaia di migliardi di euro ingoiati dal conflitto, a che punto siamo? L'analisi di Marco Ghisetti, dottore in Politica Mondiale e Relazioni Interna-zionali e in Filosofia presso l’Università di Pavia: gli States lavorano per sganciarsi da Kiev e indebolire l’asse Mosca-Pechino. La strategia di Washington aggrava le fragilità dell’Europa
Usa e Russia tornano a parlarsi: quelle che stiamo vivendo sono settimane di fuoco per la diplomazia mondiale. Martedì 18 febbraio, alte delegazioni russe e statunitensi si sono incontrate a Riyadh, la capitale saudita, per discutere una possibile fine dei combattimenti in Ucraina. Questo incontro rappresenta il primo faccia a faccia ufficiale di così alto livello tra Washington e Mosca dall’inizio della guerra in Ucraina, il 22 febbraio 2022. Un evento di grande significato, soprattutto se si considera che, il 5 e il 6 agosto dell’anno scorso, sempre in Arabia Saudita, si era tenuto un altro colloquio di pace a cui avevano partecipato Stati Uniti, Ucraina e Paesi europei, ma senza la Russia. Questa volta, invece, sono le delegazioni europee e ucraine ad essere rimaste fuori dalla stanza dei bottoni.
Un’inversione di rotta americana
L’ultimo incontro saudita ha segnato un’inversione di 180 gradi nella politica diplomatica degli Stati Uniti. L’amministrazione Biden si era rifiutata di discutere di pace senza un preliminare ritiro russo dai territori occupati. Le ragioni di questo cambiamento sono state spiegate dal nuovo segretario alla difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth: la posizione statunitense riflette la situazione critica in cui si trovano le forze ucraine sul campo...
L’ultimo incontro saudita ha segnato un’inversione di 180 gradi nella politica diplomatica degli Stati Uniti. L’amministrazione Biden si era rifiutata di discutere di pace senza un preliminare ritiro russo dai territori occupati. Le ragioni di questo cambiamento sono state spiegate dal nuovo segretario alla difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth: la posizione statunitense riflette la situazione critica in cui si trovano le forze ucraine sul campo...
Marco Ghisetti
dottore in Politica Mondiale e Relazioni Interna-zionali
e in Filosofia presso l’Università di Pavia
dottore in Politica Mondiale e Relazioni Interna-zionali
e in Filosofia presso l’Università di Pavia
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00:00|February 20, 2025
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