

Attualità
L’avvento delle nuove tecnologie muta le richieste di competenze da parte dei titolari d’azienda
Apindustria. Cantarelli: «Le croniche carenze infrastrutturali sono un limite per la nostra crescita»
Presidente Cantarelli quali sono oggi, sul territorio cremonese, le principali esigenze dei lavoratori dell’industria in termini di formazione e riqualificazione professionale, soprattutto alla luce delle nuove tecnologie?
«Le nuove tecnologie hanno determinato e stanno determinando rapidi mutamenti e profonde trasformazioni in tutti gli ambiti della società. Tutto questo si riflette in modo decisivo sul mercato del lavoro e sulle competenze richieste dalle aziende, con una sempre maggiore centralità di quelle digitali e trasversali. L’automazione dei processi, anche nelle piccole e medie imprese, e l’arrivo dell’A1 portano con sé la richiesta di nuove abilità. Da una parte, come indicato, si ricercheranno sempre più professionalità con competenze in ambito digitale come specialisti in intelligenza artificiale e machine learning, esperti in cybersecurity, data analyst e data scientist e dall’altra, il possesso delle cosiddette soft-skills tra le quali rientrano le doti comunicative, la capacità di lavorare in team, la predisposizione al problem-solving, la capacità di esercizio della leadership e di gestione dei processi organizzativi. Tuttavia, mi sento di dire che ancora oggi, soprattutto nel mondo industriale manifatturiero, le competenze tecniche e professionali rivestono un ruolo centrale e determinante che le nuove tecnologie digitali non faranno venir meno»...
«Le nuove tecnologie hanno determinato e stanno determinando rapidi mutamenti e profonde trasformazioni in tutti gli ambiti della società. Tutto questo si riflette in modo decisivo sul mercato del lavoro e sulle competenze richieste dalle aziende, con una sempre maggiore centralità di quelle digitali e trasversali. L’automazione dei processi, anche nelle piccole e medie imprese, e l’arrivo dell’A1 portano con sé la richiesta di nuove abilità. Da una parte, come indicato, si ricercheranno sempre più professionalità con competenze in ambito digitale come specialisti in intelligenza artificiale e machine learning, esperti in cybersecurity, data analyst e data scientist e dall’altra, il possesso delle cosiddette soft-skills tra le quali rientrano le doti comunicative, la capacità di lavorare in team, la predisposizione al problem-solving, la capacità di esercizio della leadership e di gestione dei processi organizzativi. Tuttavia, mi sento di dire che ancora oggi, soprattutto nel mondo industriale manifatturiero, le competenze tecniche e professionali rivestono un ruolo centrale e determinante che le nuove tecnologie digitali non faranno venir meno»...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO ALL'8 MAGGIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|April 29, 2025