L'intervista - L'ex Tg2 e già direttore di Tv2000 e Radio InBlu, racconta l’amicizia con Francesco: comunicava la sua persona: «Ha restituito credibilità alla Chiesa e l’ha resa più vicina alla gente»
In una lunga e toccante intervista rilasciata al nostro settimanale, Lucio Brunelli racconta il suo rapporto con papa Francesco e l’essenza del suo pontificato. Romano, classe 1952, Brunelli è stato vaticanista per il Tg2 e poi direttore delle testate della Cei: Tv2000 e Radio InBlu. Il primo incontro tra i due è a casa di amici comuni, quando ancora Francesco è semplicemente Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires e già cardinale. Da quel giorno, inizia un rapporto personale, fatto soprattutto di mail, di alcune - sorprendenti - telefonate e di rari, ma significativi, incontri privati. Che accadono anche dopo la nomina al soglio di Pietro. Una “immeritata” preferenza che è la cifra umana di papa Francesco, seguace di Cristo in terra e per questo “innamorato” della sua creatura. «Ho visto in lui - racconta Brunelli nell’intervista - soprattutto il sacerdote, attento alle anime. La definizione migliore di Jorge Mario Bergoglio è quella che ha dato lui di se stesso: “Un peccatore… Un peccatore a cui il Signore ha guardato”». E del punto cardinale dei suoi 12 anni, Brunelli dice che è senz’altro stata «la misericordia, cuore del mistero di Dio. E una Chiesa, per grazia di Dio, più vicina alla gente, più trasparente dell’amore proprio di Cristo per ogni persona, a cominciare da chi nel mondo non conta nulla, ma “tutti, tutti, tutti”, come amava ripetere».
Sul prossimo conclave, l’ex vaticanista non si sbilancia: «Credo che i cardinali elettori, provenienti da ogni parte del mondo, avranno molta più conoscenza e molta più saggezza di me nel capire le necessità della Chiesa, scegliendo il vescovo di Roma più adatto a guidare la Chiesa in un tempo così difficile, segnato dalla crudeltà della guerra e dalla perdita della speranza»...
Sul prossimo conclave, l’ex vaticanista non si sbilancia: «Credo che i cardinali elettori, provenienti da ogni parte del mondo, avranno molta più conoscenza e molta più saggezza di me nel capire le necessità della Chiesa, scegliendo il vescovo di Roma più adatto a guidare la Chiesa in un tempo così difficile, segnato dalla crudeltà della guerra e dalla perdita della speranza»...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI' 8 APRILE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|April 29, 2025
Cristiano Guarneri
- Tag:
- Politica