Figoni, sindaco di Torlino Vimercati: «Nessun debito e garantiti tutti i servizi»
Guai sentir parlare del non senso o della non sostenibilità economica dei piccoli Comuni. Giuseppe Figoni, sindaco di Torlino Vimercati (460 abitanti) parte in quarta e si produce in una accalorata difesa: «Ma lei si rende conto di cosa significhi un piccolo comune? Torlino, al pari di tanti altri paesi delle nostre dimensioni, è la parte terminale di un sistema, siamo i vasi capillari che garantiscono che tutti funzioni al meglio. E il corpo vive. Provi ad immaginare se i vasi capillari andassero in tilt o peggio non ci fossero». L’idea che si visualizza attraverso la metafora è chiara. Figoni, al suo quinto mandato (contandone uno come vicesindaco) rincara: «Veniamo assorbiti da un Comune con dimensioni maggiori? Torlino scompare, diventa un’anonima periferia e si sa come sono messe le periferie». Torlino Vimercati è il secondo comune di dimensioni (abitative) più piccole (il primo è Ticengo, con 420 abitanti) del territorio cremasco. Seguono Casaletto di Sopra con 515 residenti, poi Ripalta Guerina (530) e Campagnola (660).
Insomma, “piccolo è bello”, a cui si deve aggiungere – stando al Figoni-pensiero – che funziona pure. «Tutti i lavori pubblici di cui il paese aveva bisogno sono stati fatti, non abbiamo un euro di debito, intercettiamo tutti i bandi, sono garantiti tutti i servizi. A Torlino – sottolinea con orgoglio – c’è pure la farmacia. È qui da 10 anni e lavora»...
Insomma, “piccolo è bello”, a cui si deve aggiungere – stando al Figoni-pensiero – che funziona pure. «Tutti i lavori pubblici di cui il paese aveva bisogno sono stati fatti, non abbiamo un euro di debito, intercettiamo tutti i bandi, sono garantiti tutti i servizi. A Torlino – sottolinea con orgoglio – c’è pure la farmacia. È qui da 10 anni e lavora»...
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00:00|January 16, 2025