L'intervista - Andrea Gualdoni, vincitore del titolo Miglior Sommelier d’Italia Trentodoc. «Completati gli studi, sogno di diventare il più bravo al mondo. Ho iniziato ad assaggiare alcuni vini con gli amici, al ristorante. In quei momenti si è accesa per la prima volta la lampadina. Avevo sete di approfondire. Poi, i corsi Ais nel 2017»
Andrea Gualdoni, cremasco di Agnadello, classe 1994, lo scorso novembre ha vinto il titolo Miglior Sommelier d’Italia Trentodoc. È un riconoscimento straordinario per il giovanissimo professionista, sommelier del ristorante “Da Vittorio” a Shanghai: «Sono cresciuto con tutt’altro, il vino non è mai stato la mia vita - afferma Gualdoni - Ho studiato presso l’Istituto Pacioli e ho iniziato a lavorare in un supermercato di Crema. Era il 2015. Il primo contatto con il vino l’ho avuto proprio sugli scaffali del posto di lavoro…».
Quando è scoppiata la scintilla?
«Ho iniziato ad assaggiare alcuni vini con gli amici quando si andava al ristorante. In quei momenti si è accesa per la prima volta la lampadina. Avevo sete di approfondire. Poi ho iniziato con i corsi Ais nel 2017. La prima esperienza nel mondo della ristorazione? Il cameriere, in quinta superiore, in alcuni ristoranti vicino a casa mia. In pizzeria servivo più che altro birra e coca cola»...
«Ho iniziato ad assaggiare alcuni vini con gli amici quando si andava al ristorante. In quei momenti si è accesa per la prima volta la lampadina. Avevo sete di approfondire. Poi ho iniziato con i corsi Ais nel 2017. La prima esperienza nel mondo della ristorazione? Il cameriere, in quinta superiore, in alcuni ristoranti vicino a casa mia. In pizzeria servivo più che altro birra e coca cola»...
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00:00|January 16, 2025
Emilio Croci