Attualità

Povertà “cronica”, è vero allarme

Don Codazzi: «Condizione che diventa irreversibile. Sempre più richieste economiche.

Il numero dei poveri cresce, e questa - purtroppo - non è una novità. L’aspetto ancor più preoccupante, se possibile, è la “cronicizzazione” dello stato di povertà. «Chi vi si trova, fatica a uscirne», ha commentato al nostro settimanale don Pier Codazzi, direttore di Caritas Cremonese, tra i relatori che illustreranno, sabato 8 febbraio, presso il Centro Pastorale Diocesano, il Rapporto 2024 Caritas relativo a povertà ed esclusione sociale in Italia e intitolato “Fili d’erba nelle crepe. Risposte di speranza”. L’evento è organizzato dal Forum Terzo Settore in sinergia con Caritas Cremonese e in collaborazione con Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Azienda sociale del Cremonese e Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona.
L’impossibilità di uscire dallo stato di povertà ha conseguenze che s’allargano all’ambito educativo, avvisa Codazzi. «Se non si interrompe la catena - dice - la povertà economica si abbina a quella educativa». E un altro dato allarma: sempre di più, tra coloro che soffrono queste condizioni non c’è solo chi è privo di occupazione, anzi. Rivela il direttore della Caritas: «Appare evidente che il lavoro, che una volta garantiva di non cadere in povertà, oggi non sempre lo assicura, perché a volte redditi non adeguati non permettono di arrivare a fine mese». Del resto, l’innalzamento dei costi dell’energia, con i ventilati aumenti delle tariffe rappresentano un problema serio «perché - chiarisce don Codazzi - non sono aumentati conseguentemente gli stipendi».
Gli estensori del Rapporto danno una fotografia reale, senza sconti, della condizione - e delle ragioni - in cui vivono milioni di italiani (quasi un decimo della popolazione del Paese). Ma precisano di voler rilanciare, al tempo stesso, «l’invito a guardare oltre le cifre per riconoscere l’umanità ferita che vibra dietro ogni numero. È una chiamata alla solidarietà, alla consapevolezza che ogni piccolo gesto, ogni passo verso l’altro, può fare la differenza».
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00:00|February 5, 2025
Paolo Fornasari
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