Elezioni - A un mese dal voto, uno sguardo alla maggioranza conservatrice della corte suprema. Giudici a vita e sentenze influenzate dallo schieramento
Nelle precedenti edizioni di questa rubrica abbiamo parlato dei protagonisti di questa elezione: Biden, Trump, Harris, Vance, Walz. Ne manca uno, di più basso profilo: la maggioranza conservatrice della corte suprema.
La corte è composta da nove giudici nominati dal presidente. A seguito della nomina, è necessario il voto di conferma del senato e, ottenuti entrambi, il nuovo giudice riceve un mandato a vita. Questo sistema favorisce una netta separazione ideologica tra i giudici conservatori (in maggioranza dal 1969) e progressisti, portando ad un contesto in cui le sentenze della corte sono apertamente influenzate dal pensiero politico fino a stabilire o negare l’esistenza di alcuni diritti, come quello all’aborto.
Per quanto non sia mai stata ideologicamente imparziale, nel corso del ventunesimo secolo la corte si è spinta oltre le consuetudini, con l’apparente intento da parte dei giudici conservatori di produrre sentenze favorevoli all’attività politica del partito repubblicano. Queste sentenze vanno dall’apertura alle donazioni politiche illimitate a quella verso alcune pratiche tipiche degli Stati che furono sudisti, quali chiudere i seggi elettorali nelle aree a maggioranza nera costringendo gli elettori a code regolarmente oltre le otto ore. A ciò si aggiungono...
La corte è composta da nove giudici nominati dal presidente. A seguito della nomina, è necessario il voto di conferma del senato e, ottenuti entrambi, il nuovo giudice riceve un mandato a vita. Questo sistema favorisce una netta separazione ideologica tra i giudici conservatori (in maggioranza dal 1969) e progressisti, portando ad un contesto in cui le sentenze della corte sono apertamente influenzate dal pensiero politico fino a stabilire o negare l’esistenza di alcuni diritti, come quello all’aborto.
Per quanto non sia mai stata ideologicamente imparziale, nel corso del ventunesimo secolo la corte si è spinta oltre le consuetudini, con l’apparente intento da parte dei giudici conservatori di produrre sentenze favorevoli all’attività politica del partito repubblicano. Queste sentenze vanno dall’apertura alle donazioni politiche illimitate a quella verso alcune pratiche tipiche degli Stati che furono sudisti, quali chiudere i seggi elettorali nelle aree a maggioranza nera costringendo gli elettori a code regolarmente oltre le otto ore. A ciò si aggiungono...
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00:00|October 3, 2024
Carlo Soldi
- Tag:
- Politica