Pietro Oneda: «Non ho sensazioni buone, ma nemmeno totalmente pessimistiche»
Studenti di oggi e lavoratori di domani. Sono tanti i ragazzi e le ragazze che, immersi nel proprio percorso di studio, cominciano a volgere il loro sguardo verso quella che sarà la loro direzione professionale. Abbiamo così parlato con Pietro Oneda, cremonese classe 2004: «Mi sono diplomato nel 2023 al Liceo classico “Manin” – racconta –. Ora frequento il secondo anno del corso di Scienze naturali all’Università degli Studi di Genova, dove vivo, da fuorisede».
Ha già in mente quel che verrà dopo gli studi universitari?
«Non ho un’idea precisa di quello che verrà dopo, per quanto riguarderà il mio futuro professionale. Diciamo che ho solo qualche idea vaga in mente. Quindi, work in progress!».
«Non ho un’idea precisa di quello che verrà dopo, per quanto riguarderà il mio futuro professionale. Diciamo che ho solo qualche idea vaga in mente. Quindi, work in progress!».
Quali?
«Un percorso trasversale sarebbe quello della guida ambientale escursionistica, che poi andrebbe accompagnato dai diplomi del Club Alpino Italiano (Cai), ma non è necessariamente legato al mio percorso universitario. Un altro, invece, prevede di intraprendere una carriera lavorativa che mi permetta di viaggiare, magari spostandomi per parchi naturali»...
«Un percorso trasversale sarebbe quello della guida ambientale escursionistica, che poi andrebbe accompagnato dai diplomi del Club Alpino Italiano (Cai), ma non è necessariamente legato al mio percorso universitario. Un altro, invece, prevede di intraprendere una carriera lavorativa che mi permetta di viaggiare, magari spostandomi per parchi naturali»...
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00:00|April 29, 2025