

Attualità
Venga riattivato lo scalo merci di Gazzo P.S.Giacomo ormai chiuso (e dimenticato) dagli anni ’90
Egr. Sig. Direttore
in concomitanza con il futuro raddoppio della linea ferroviaria MI -MN mi sembra doveroso proporre la riattivazione dello scalo merci di Gazzo P.S.Giacomo ormai chiuso (e dimenticato) dagli anni ’90. Riattivazione più che giustificata dalla presenza o vicinanza di importanti aziende come: Auricchio (a 100 metri), Wika Euromisure (in espansione) a 500 metri, fonderia Vienna (Cella Dati, in espansione), mangimificio Cargill, Nuovo Pastificio di San Salvatore di Sospiro, e parecchie altre attività a pochissimi chilometri. Mi sembrerebbe logico che i Sindaci dei Comuni interessati (Pieve Sa Giacomo in primis, ma pure Sospiro, Cella Dati, Cicognolo, Vescovato e viciniori) si facessero parte diligente, magari con l’aiuto ed il coordinamento della Provincia, di un intervento presso R.F.I. e/o le ferrovie regionali in tal senso. Forse si otterrebbe di toglier qualche centinaio giornaliero di pesanti tir dalle strade del circondario…Si tratta di ecologia pratica applicata senza tanti proclami. Mi rendo anche conto che ciò non porterebbe voti e che quindi sarà un appello destinato al silenzio ed al dimenticatoio…
in concomitanza con il futuro raddoppio della linea ferroviaria MI -MN mi sembra doveroso proporre la riattivazione dello scalo merci di Gazzo P.S.Giacomo ormai chiuso (e dimenticato) dagli anni ’90. Riattivazione più che giustificata dalla presenza o vicinanza di importanti aziende come: Auricchio (a 100 metri), Wika Euromisure (in espansione) a 500 metri, fonderia Vienna (Cella Dati, in espansione), mangimificio Cargill, Nuovo Pastificio di San Salvatore di Sospiro, e parecchie altre attività a pochissimi chilometri. Mi sembrerebbe logico che i Sindaci dei Comuni interessati (Pieve Sa Giacomo in primis, ma pure Sospiro, Cella Dati, Cicognolo, Vescovato e viciniori) si facessero parte diligente, magari con l’aiuto ed il coordinamento della Provincia, di un intervento presso R.F.I. e/o le ferrovie regionali in tal senso. Forse si otterrebbe di toglier qualche centinaio giornaliero di pesanti tir dalle strade del circondario…Si tratta di ecologia pratica applicata senza tanti proclami. Mi rendo anche conto che ciò non porterebbe voti e che quindi sarà un appello destinato al silenzio ed al dimenticatoio…
00:00|July 27, 2023
Anselmo Gusperti