Ogni settimana su Mondo Padano il consiglio di lettura di Microcosmi (Itinerari di lettura)
Quarantotto ore sono il tempo necessario per ritrovare una felicità autentica, istintiva e primordiale. Sono le ore che bastano a Clem e Erri per consumare la loro passione clandestina, lontano da sguardi indiscreti che potrebbero comprometterne la segretezza. Clem è sposata, ha un figlio piccolo ed è in fuga da se stessa oltre che dalla propria vita. Poi c’è Erri, enigmatico e perennemente assalito da “dubbi” che divengono progressivamente sempre più esistenziali finendo per investire ogni sfera decisionale, eccetto la fermezza palesata nel tradire la moglie. Sullo sfondo di un’isola dal mare cristallino che riflette un cielo da togliere il fiato, una - tanto improbabile quanto affiatata - coppia si afferma come nucleo inscindibile agli occhi di sconosciuti mantenendo nella propria dimensione introspettiva perplessità, gelosie e timori.
Clem e Erri non ammettono a se stessi di essere gelosi dei relativi coniugi, un po’ per paura di sbriciolare in un solo istante quell’euforia che da tanto tempo non provavano e che riesce a farli sentire vivi e un po’ perché non hanno pretese, hanno già i rispettivi vincoli e non vogliono aggiungerne di nuovi. In questa storia, Edoardo Albinati (vincitore del premio Strega 2016 con “La scuola cattolica”) condensa - attraverso immagini frammentate - gli interrogativi ai quali tutti vorrebbero trovare risposte: come mai ad un certo punto della nostra vita quello che abbiamo e che abbiamo sudato e faticato per avere non ci basta più? Come può il vibrante desiderio per uno sconosciuto prevalere sul sentimento solido e duraturo che contraddistingue una relazione matrimoniale?
Leggere questo libro significa buttarsi trattenendo il respiro nell’oceano burrascoso delle relazioni umane.
“Mentire, tradire, ingannare, non farsi bastare la vita, perché?”
Clem e Erri non ammettono a se stessi di essere gelosi dei relativi coniugi, un po’ per paura di sbriciolare in un solo istante quell’euforia che da tanto tempo non provavano e che riesce a farli sentire vivi e un po’ perché non hanno pretese, hanno già i rispettivi vincoli e non vogliono aggiungerne di nuovi. In questa storia, Edoardo Albinati (vincitore del premio Strega 2016 con “La scuola cattolica”) condensa - attraverso immagini frammentate - gli interrogativi ai quali tutti vorrebbero trovare risposte: come mai ad un certo punto della nostra vita quello che abbiamo e che abbiamo sudato e faticato per avere non ci basta più? Come può il vibrante desiderio per uno sconosciuto prevalere sul sentimento solido e duraturo che contraddistingue una relazione matrimoniale?
Leggere questo libro significa buttarsi trattenendo il respiro nell’oceano burrascoso delle relazioni umane.
“Mentire, tradire, ingannare, non farsi bastare la vita, perché?”
DA MONDO PADANO DEL 30 GIUGNO 2017
00:00|September 6, 2017
Microcosmi