Letture

L’America di Nerone armata e smarrita

Ogni settimana su Mondo Padano il consiglio di lettura di Microcosmi (Itinerari di lettura)

Mentre il primo presidente afroamericano varcava la soglia della Casa Bianca apprestandosi a guidare la più grande democrazia del mondo, Nero Golden prendeva possesso di una sontuosa dimora nel cuore del Greenwich Village. Di bassa statura e dotato di un piglio ben poco rassicurante, Nero fece il suo ingresso nello sfavillante mondo newyorkese in compagnia dei tre figli, i cui nomi, al pari di quello paterno, riecheggiavano quella Roma imperiale i cui fasti non erano mai stati così lontani dal presente. Se il passato dei nuovi arrivati appariva immerso nella più completa oscurità, non meno opaca sarebbe stata la loro stagione americana, e decisamente nefasto l’imminente futuro.
Distruzione, morte e rovina sarebbero infatti calate su quelle figure camaleontiche e senza scrupoli, ingenui interpreti di un american dream largamente frainteso e perciò fatale.
Una vita opulenta e sfarzosa, la loro, sorretta da affari illeciti e vissuta in una coltre di omertosa segretezza ora illuminata dal racconto di Réné, regista di origine belga che da voce narrante si trasformerà in un personaggio cruciale di questo romanzo ambizioso, attualissimo e torrenziale. Attraverso la figura di un moderno Nerone, Salman Rushdie tratteggia il volto di un’America armata e smarrita, in preda a facili isterismi e capace di esprimere grandezza tanto nel bene quanto nel male.
Scritto durante la presidenza Obama, questo racconto intreccia sfera pubblica e privata, politica e malaffare, alternando scene di delirante onnipotenza e tracotanza a parentesi di sincera e umana intimità. Ne risulta un affresco profondamente intelligente, sorretto da uno stile pungente e ricchissimo, in grado di descrivere con straordinaria lucidità le nevrosi di una nazione di cui Rushdie già preconizzava il crepuscolo, fatto coincidere con l’elezione di uno “sghignazzante narcisista da fumetto” di cui non serve specificare l’identità. «Le tenebre si addensano. Non manca molto alla fine. Per questo sto parlando». 
DA MONDO PADANO DEL'8 DICEMBRE 2017
00:00|April 4, 2018
Microcosmi
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