

Cultura & Spettacoli
Quando il cambiamento climatico si abbatte sugli artisti del belcanto
Uno spettacolo all'Arena di Verona
Malori all’Arena per il troppo caldo: corpetti, costumi e proteste sindacali
Chi l’avrebbe mai detto che il cambiamento climatico sarebbe andato a condizionare anche lo svolgimento dei festival musicali all’aperto in questa bollente estate 2025? E non parliamo ovviamente delle migliaia di giovani che si accalcano per ore (qualche volta per giorni) negli stadi per sentire i soliti Vasco Rossi, Bruce Springsteen, Ultimo, Pinguini Tattici, Mengoni e chi più ne ha più ne metta, e per i quali il calore che cresce contribuisce ad aumentare l’eccitazione collettiva di eventi la cui ritualità di contorno è persino preponderante rispetto al momento artistico fine a se stesso, bensì di festival di grande tradizione tendenzialmente rivolti a un pubblico più istituzionale e dai gusti più classici. L’esempio più paradigmatico e di cui molto si è parlato nelle scorse settimane è quello del festival lirico dell’Arena di Verona, giunto alla 102esima edizione, anfiteatro che per decenni è stato il mito delle comitive di amici della lirica che d’estate trovavano pane per i loro denti dopo l’interruzione delle stagioni teatrali al chiuso...
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12:47|July 18, 2025
Roberto Codazzi