Chiara Segalini, dopo il diploma da geometra conseguito a Cremona, nel marzo 2020 si è laureata in Ingegneria edile - architettura all’Università degli Studi di Brescia.

Oggi lavora in uno studio nella medesima città, ma per arrivarci è passata anche dal Perù. Un’esperienza, quella in Sudamerica, ricca sia dal punto di vista formativo che umano. Determinante, nel suo percorso, anche il lavoro di gruppo: dai banchi dell’università fino al posto di lavoro, la capacità di lavorare in team è stata sempre un valore aggiunto.
Di cosa si occupa attualmente?
«Dopo aver sostenuto l’esame di Stato di Ingegneria civile, ho iniziato a lavorare in uno studio di Ingegneria strutturale a Cremona, poi mi sono spostata a Brescia, sempre in uno studio. Ci occupiamo prevalentemente di pratiche edilizie quindi bonus 110%, diagnosi energetiche. A Cremona invece su calcoli strutturali, anche riguardo alla sismica».
«Dopo aver sostenuto l’esame di Stato di Ingegneria civile, ho iniziato a lavorare in uno studio di Ingegneria strutturale a Cremona, poi mi sono spostata a Brescia, sempre in uno studio. Ci occupiamo prevalentemente di pratiche edilizie quindi bonus 110%, diagnosi energetiche. A Cremona invece su calcoli strutturali, anche riguardo alla sismica».
Quanto è diffuso oggi questo modello?
«Da quel momento ha iniziato a svilupparsi un po’ ovunque. Siamo presenti in oltre settantasei paesi nel mondo. La comunità conta oltre 280mila membri, divisi in 9mila capitoli, che sono le nostre squadre di imprenditori sul territorio. In Italia è effettivo dal 2003 e si è sviluppato in modo importante nell’anno in cui è scoppiata la crisi. Per intenderci siamo a cavallo tra il 2007 ed il 2008. Le persone in quel momento avevamo bisogno di opportunità per farsi conoscere».
«Da quel momento ha iniziato a svilupparsi un po’ ovunque. Siamo presenti in oltre settantasei paesi nel mondo. La comunità conta oltre 280mila membri, divisi in 9mila capitoli, che sono le nostre squadre di imprenditori sul territorio. In Italia è effettivo dal 2003 e si è sviluppato in modo importante nell’anno in cui è scoppiata la crisi. Per intenderci siamo a cavallo tra il 2007 ed il 2008. Le persone in quel momento avevamo bisogno di opportunità per farsi conoscere».
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDì 30 SETTEMBRE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|September 23, 2021
Mauro Taino