

Economia & Lavoro
FIM CISL Asse del Po Il CCRL commentato della segretaria generale, Monica Tonghini
«Impegno fruttuoso»
Portrait of worker near metalworking machine, industrial steel factory background.
«Un rinnovo che valorizza le specificità territoriali. Il risultato è un contratto moderno, inclusivo e coerente con la missione sociale dell’artigianato lombardo»
Il 22 luglio 2025 è stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro dell’Area Meccanica dell’artigianato in Lombardia: a firmare il contratto Fim e Uilm. Le sigle metalmeccaniche di Cisl e Uil. A commentare l’accordo, che coinvolge circa 100mila lavoratori in Lombardia di cui 3.700 in provincia di Cremona, è Monica Tonghini, segretaria generale FIM CISL Asse del Po. «Voglio dire con chiarezza - ha detto Tonghini - che contrattare serve, contrattare migliora le condizioni di vita e di lavoro. In un tempo in cui tutto sembra precario e individuale, abbiamo dimostrato che con la contrattazione collettiva si possono fare scelte coraggiose, inclusive e moderne. Questo rinnovo valorizza il lavoro artigiano, protegge i più fragili, guarda al futuro con strumenti concreti. Ora tocca alle lavoratrici e ai lavoratori approvarlo, con la consapevolezza che ogni diritto è frutto di un impegno comune».

Come si è arrivati a questo risultato?
«Siamo di fronte a un accordo che ha richiesto mesi di confronto intenso, ma sempre improntato al rispetto e alla responsabilità. Abbiamo voluto dare un segnale chiaro:
12:50|August 1, 2025
Mauro Taino