Crema, l’assessore Musumary: «Fenomeno inarrestabile che va gestito per tempo»

Un doppio problema, di gestione ed economico. Tale è in effetti l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati. Gli ingressi o il flusso migratorio se si preferisce, sono in costante aumento e in parallelo lo è anche la spesa che i singoli Comuni si sobbarcano. Qualche dato, riferito al comune di Crema, rende l’idea. Nel 2019 la spesa annua per l’accoglienza e la gestione dei Misna (questo è l’acronimo che li identifica) era di 68mila euro, nel 2023 era già lievitata 358mila euro, per raggiungere poi la cifra di 572mila euro lo scorso anno (più 59%) con la previsione che possa ulteriormente aumentare nel corso di quest’anno: 800mila euro. Con un’aggravante. Da Roma proprio in questi giorni sarebbe arrivata una circolare che informa le amministrazioni comunali la difficoltà nel garantire gli aiuti. Lo Stato infatti integra con 100 euro giornalieri (erano 45 euro solo qualche anno fa) la spesa che il singolo Comune deve sostenere per ogni ospite che necessariamente deve essere collocato in strutture specializzate. Ancora numeri: sei minori non accompagnati presi in gestione nel 2021 dal Comune di Crema, 58 quelli odierni. «Un fenomeno – puntualizza l’assessore al Welfare Anastasie Musumary – che non si può fermare e che va quindi gestito». Per inciso va detto che all’intero comparto sociale vengono riservati oltre 11 milioni di euro...
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00:00|June 11, 2025