l mestiere del calzolaio ha radici antiche che risalgono al Medioevo, di preciso nel 1273, anno in cui a Firenze venne costituita “L’arte dei calzolai”, corporazione rappresentata da un vessillo di pezza fasciata da strisce argento e nero. Nonostante le difficoltà affrontate dal settore con l’avanzare della storia, l’albo delle Camere di Commercio in Italia stima oggi quasi 3900 imprese di calzolai sparse per la penisola, sintomo della rinascita del settore che, in accordo con la teoria di Darwin, ha scongiurato l’estinzione adattandosi all’ambiente circostante. Un altro dato curioso che fornisce l’albo riguarda l’età media dei calzolai: l’8,7% ha più di 60 anni, laddove il 37,9% ha tra i 50 e i 60 anni, il 30,9% tra i 40 e i 49, e ben il 22,5% meno di 40 anni. Nella fetta del 31% rientra Matteo Grazioli, titolare, insieme a Sonia Lo Groi, de “L’officina del calzolaio pazzo”, ubicata in via Giuseppina, al civico 87A.
«Mi è sempre piaciuto aggiustare tutto: montavo e smontavo qualunque cosa per capirne il funzionamento – ricorda Matteo – Quando da grande c’è stata la possibilità di farne una professione, la passione è cresciuta ulteriormente». Dopo cinque anni di lavoro in un’altra bottega, in cui apprende il mestiere, Matteo compie il grande passo, e insieme a Sonia, si butta nell’attività in proprio. Il tempismo non aiuta: l’apertura risale a gennaio 2020, due mesi prima della pandemia, evento che, come è facile immaginare, cristallizza per mesi la crescita dell’impresa...

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’ EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 26 GIUGNO OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT