L'importante è che ci sia una massiccia presenza educativa, perché per i ragazzi lasciati a se stessi a lungo, il tempo libero diventa tempo senza senso». Così parla Cristiano Beltrami, consigliere di Novità a Cremona, che nella seduta consiliare dello scorso 27 maggio ha interrogato l’amministrazione proprio sul tema dei Msna (Minori Stranieri Non Accompagnati), e a cui ha risposto l’assessore alle Politiche Sociali, Marina Della Giovanna. Beltrami ha una lunga esperienza di emergenze e disagio giovanile: è stato vicedirettore della Carista dal 2002 al 2024 e Giudice Onorario del Tribunale dei minori di Brescia dal 2011 al 2014. «Premesso che è un tema recente solo all’apparenza - dice Beltrami - visto che va avanti da quattro amministrazioni, la risposta dell’assessore non mi ha convinto. È stata solo un elenco di dati, mentre noi avevamo chiesto come fossero rispettati (e con quali esiti) determinati criteri, come, ad esempio, il controllo che viene fatto su questo modello di accoglienza. La norma prevede, per quanto riguarda i minori, tre tipologie di risposta: famiglia affidataria; comunità educativa; accoglienza negli appartamenti di semi autonomia o con neomaggiorenni...

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