Secondo Trabucchi (Confartigianato) andrebbe consegnata ai neoimprenditori
Un artigiano non vende semplicemente un prodotto, ma un’alchimia di tempo, conoscenza, errori e genialità: capitale invisibile che è la vera essenza della sua impresa.
Presidente Trabucchi, in qualità di maestro liutaio - un sapere che rende Cremona celebre nel mondo - e di guida di Confartigianato-imprese, non crede che la crisi dei mestieri antichi, prima ancora che di manodopera, risieda nel riconoscere il loro valore?
«Assolutamente sì, perché il mestiere dell’artigiano non viene valorizzato appieno per ciò che rappresenta. Il nostro compito, come Associazione, è cercare di far capire alle nuove generazioni il valore del lavoro artigianale e la passione che ci nutre con iniziative che stiamo portando avanti anche nelle scuole. La bellezza del mestiere non risiede solo nel creare oggetti unici, come nel mio caso, ma anche nel farlo con le mani, con la testa, cercando di stare al passo con i tempi che cambiano. Vecchie professioni stanno scomparendo e vengono sostituite da altre, meno manuali rispetto al passato, ma che necessitano di imprinting: voglia di conoscere, passione, dedizione»...
«Assolutamente sì, perché il mestiere dell’artigiano non viene valorizzato appieno per ciò che rappresenta. Il nostro compito, come Associazione, è cercare di far capire alle nuove generazioni il valore del lavoro artigianale e la passione che ci nutre con iniziative che stiamo portando avanti anche nelle scuole. La bellezza del mestiere non risiede solo nel creare oggetti unici, come nel mio caso, ma anche nel farlo con le mani, con la testa, cercando di stare al passo con i tempi che cambiano. Vecchie professioni stanno scomparendo e vengono sostituite da altre, meno manuali rispetto al passato, ma che necessitano di imprinting: voglia di conoscere, passione, dedizione»...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’ EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 26 GIUGNO OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|June 19, 2025