La critica ha accolto in maniera entusiastica Skinty Fia, ultima fatica degli Irlandesi Fontaines D.C. quintetto dublinese, giunto al terzo album in quattro anni. Ancora una volta la formazione - tra le realtà più interessanti ascrivibili all’eterogeneo filone neo post punk insieme a, tanto per fare quale nome, Idles, Shame e Iceage - confeziona un album senza battute a vuoto. Un disco assolutamente denso e compatto dove l’identità dei Fontaines (nome scelto ispirandosi a Johnny Fontane, crooner “amico” della famiglia Corleone ne “Il Padrino”) è ancora più riconoscibile e si profila sempre più nitidamente. I quattro singoli scelti per anticipare quest’uscita hanno contribuito a far crescere l’hype legato a questo Lp. In controluce tante influenze composite, rielaborate, plasmate, destrutturate per ottenere un qualcosa di proprio. Solo il meglio di quanto prodotto in Gran Bretagna in ambito post punk e non solo. Non solo perché nel campionario di Skinty Fia troviamo elementi “altri” rispetto al loro sound come il pulsare elettronico che affiora sottotraccia nella title track.

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