Con il passare del tempo la critica non ha rivisto il giudizio su Everything Now, precedente album degli Arcade Fire, liquidato come punto debole nella discografica della formazione di Montreal contraddistinto - a detta dei più - da troppe ombre e poche luci. Pur non trovandomi pienamente d’accordo, è innegabile che questo We, ultimo Lp della formazione, gli sia nettamente superiore sotto ogni punto di vista. In primis, riconsegna una band in grado di riallacciarsi con il proprio passato e in grado di fare i conti con esso senza forzature: anche a questo sono servite le esperienze di Reflektor (2013) e del sopracitato - e discontinuo - Everything Now (2017), utili per recuperare, con questa nuova uscita, parte della grandeur sonica degli esordi cifra distintiva di Funeral e di Neon Bible. Questo concept album da fine dell’impero riflette il senso di smarrimento collettivo e del singolo (Age of Anxiety I e II) e cerca di tornare all’essenza, delle cose, della propria dimensione artistica, del proprio concetto di gruppo. Un ritorno a casa che si concretizza nelle due parti dell’ottimo singolo The Lightning I e II, con un crescendo incredibile, che rimanda ai fasti del loro glorioso passato....

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