Cinque giovani brillanti e determinati a ritagliarsi un posto importante nella società del futuro: questo il quadro che emerge sentendo gli studenti di quinta superiore dell’Istituto Ghisleri- Beltrami che hanno formato il gruppo vincitore della quarta edizione del Concorso Masserini. Indetto dalla Fondazione omonima, quest’anno il tema era “Valutazioni d’azienda e operazioni di acquisizione”. L’esposizione dei progetti (in totale sette) si è tenuta martedì 8 aprile nell’Aula Magna del Campus di Santa Monica dell’Università Cattolica...
Jaskaran Singh, lei ha compiuto il suo percorso scolastico interamente a Cremona?
«Ho origini indiane, ma sono nato a Cremona e dall’asilo ho sempre studiato qui. Per la precisione ho perso un anno in prima elementare, perché per qualche mese frequentai la scuola in India, dove però non mi trovai assolutamente bene e così tornai in Italia. Venni di conseguenza bocciato, cosa che ho accettato bene, tanto può succedere a chiunque».
«Ho origini indiane, ma sono nato a Cremona e dall’asilo ho sempre studiato qui. Per la precisione ho perso un anno in prima elementare, perché per qualche mese frequentai la scuola in India, dove però non mi trovai assolutamente bene e così tornai in Italia. Venni di conseguenza bocciato, cosa che ho accettato bene, tanto può succedere a chiunque».
Cosa ha appreso lavorando al progetto per il concorso?
«Mi ha aiutato molto a migliorare la mia capacità di parlare in pubblico, perché non mi era mai capitato di esporre davanti a così tanta gente, per più di gran spessore. È stato utile, inoltre, perché mi ha dato una dimostrazione di com’è il mondo del lavoro, dal momento che in ambito scolastico ci sono poche opportunità di vivere da vicino un’esperienza lavorativa. Alla fine, posso senz’altro dire che questo progetto mi ha permesso di farmi un’idea concreta sul mondo che mi aspetta dopo la scuola. Ci ho messo davvero tanto impegno e sono molto felice che il mio gruppo abbia vinto».
«Mi ha aiutato molto a migliorare la mia capacità di parlare in pubblico, perché non mi era mai capitato di esporre davanti a così tanta gente, per più di gran spessore. È stato utile, inoltre, perché mi ha dato una dimostrazione di com’è il mondo del lavoro, dal momento che in ambito scolastico ci sono poche opportunità di vivere da vicino un’esperienza lavorativa. Alla fine, posso senz’altro dire che questo progetto mi ha permesso di farmi un’idea concreta sul mondo che mi aspetta dopo la scuola. Ci ho messo davvero tanto impegno e sono molto felice che il mio gruppo abbia vinto».
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|June 8, 2025
Paolo Fornasari