Prima traduttrice su 357 candidati. La gara europea ha visto coinvolte 701 scuole del vecchio Continente

E’ cremasca la miglior traduttrice del concorso europeo “Juvenes Translatores”, riservato agli studenti delle scuole secondarie superiori. Elisa Zucchelli ha trionfato, per l’Italia, alla diciassettesima edizione dell’agone in cui, dal 2007, ogni anno oltre tremila partecipanti mettono alla prova le loro competenze linguistiche, scegliendo di tradurre mediante due, delle ventiquattro lingue ufficiali dell’Unione europea. Fondamentale anche il sostegno di amici e della professoressa Rita Ogliari, curatrice dei progetti in lingua dell’istituto, per spronare l’alunna e valorizzarne le competenze. La premiazione si è svolta il 21 marzo scorso a Bruxelles, mentre la gara era avvenuta il 23 novembre 2023, simultaneamente in tutte le scuole partecipanti. Su cinquecentocinquantadue combinazioni linguistiche possibili, gli studenti di settecentouno scuole ne hanno scelte centocinquantacinque, tra cui rumeno-sloveno e ceco-danese. I traduttori della Commissione europea hanno selezionato un vincitore per ciascuna nazione europea. Elisa Zucchelli, che ha diciassette anni e che frequenta il quarto anno del corso tecnico di chimica dei materiali dell’Istituto superiore Galileo Galilei, ha conquistato il podio per l’Italia, primeggiando sugli altri trecentocinquantasette studenti provenienti da settantasei diverse scuole superiori nazionali (...).
Elisa, in che cosa consiste questa prestigiosa competizione linguistica?
«Il concorso per giovani traduttori, indetto ogni anno a cura della Commissione europea, consta di una singola prova di traduzione della durata di due ore. Nel mio caso si trattava di un testo dall’inglese all’italiano, le uniche due lingue che so padroneggiare. Vi partecipano numerosissime scuole da ogni parte d’Europa e viene scelta una traduzione vincitrice per Stato. In seguito la commissione organizza per i vincitori (accompagnati da un genitore e da un insegnante) un soggiorno a Bruxelles per conoscersi e essere premiati ufficialmente in Commissione, come avvenuto il 21 marzo di quest’anno. L’obiettivo della gara è infatti creare una rete di relazioni di amicizia tra persone che amano le lingue»...
«Il concorso per giovani traduttori, indetto ogni anno a cura della Commissione europea, consta di una singola prova di traduzione della durata di due ore. Nel mio caso si trattava di un testo dall’inglese all’italiano, le uniche due lingue che so padroneggiare. Vi partecipano numerosissime scuole da ogni parte d’Europa e viene scelta una traduzione vincitrice per Stato. In seguito la commissione organizza per i vincitori (accompagnati da un genitore e da un insegnante) un soggiorno a Bruxelles per conoscersi e essere premiati ufficialmente in Commissione, come avvenuto il 21 marzo di quest’anno. L’obiettivo della gara è infatti creare una rete di relazioni di amicizia tra persone che amano le lingue»...
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00:00|April 18, 2024
Daniele Ardigò