Ogni settimana su Mondo Padano il consiglio di lettura di Microcosmi (Itinerari di lettura)
Erica, determinata e sicura di sé, e Vanessa, fragile come una foglia scossa dal vento, condividono un segreto che diviene progressivamente la loro unica ragione di vita, il sogno tanto agognato, il fine ultimo a cui tendere, una incomprensibile (non) scelta di vita per amici e familiari. Erica e Vanessa privano volontariamente il loro corpo delle energie di cui necessiterebbe, il cibo diviene un nemico, un ostacolo, e perché lo fanno? Perché questo è il processo lento della metamorfosi, per evolvere in libellule il corpo si deve fare trasparente come una lastra di vetro, solo così potranno spuntare le ali che le faranno volare lontano, sempre più in alto verso il cielo, sempre più distanti da quel mondo che sembrerebbe non far più per loro, in cui annaspano ogni giorno per sopravvivere lasciando sbiadire sempre più l’immagine di una possibile vita felice. Le conosciamo al culmine di questa privazione volontaria, quando il loro corpo è già vuoto, informe, pallido, un involucro contenente il desiderio di scomparire, condividiamo la scelta dei loro genitori di mandarle a Villa Flora, seguite dal Dottor Talevi e da Cecile, origliamo di nascosto con Vanessa i discorsi di Laila al suo amante, sentiamo che dice: «Non puoi immaginare le facce quando arrivo con il carrello della terapia, sembrano giraffe spaventate. Alcune potrebbero essere delle fighe assurde, e invece si riducono così. E poi tutti vogliono essere i più malati. Io a quattordici anni già lavoravo, altro che ficcarmi due dita in gola», cinica e spietata ma così vera da far male e indurre Vanessa a dimenticare subito quelle parole, perché lei è solita far così, lasciare andare ciò che strugge. In clinica le due ragazze dovranno scavare nel profondo della loro anima, cercare un appiglio per riemergere o lasciarsi appassire senza opporre resistenza. Francesca Scotti, con una scrittura pulita e chirurgica, esplora l’habitat arido dell’anoressia, senza giudicare ma con la volontà di lasciar viva la fiamma della speranza.
“Anche se il corpo ha un peso, si può volare”
“Anche se il corpo ha un peso, si può volare”
DA MONDO PADANO DEL 16 GIUGNO
00:00|July 26, 2017
Microcosmi