

Tecno 4.0.
Gruppo Arvedi-Bilancio 2019: più investimenti “green”, ricavi in crescita, risultato netto positivo, ancora giù l’indebitamento
Il Gruppo cremonese - primo produttore siderurgico a proprietà italiana a livello nazionale e fra i principali player dell’acciaio a livello internazionale - nonostante un 2019 difficile per il settore in tutta Europa, chiude l’esercizio con risultati positivi e finanziariamente più solido.
Nel 2019, incrementano i dati di produzione e vendite, e la redditività si conferma positiva nonostante il calo dei prezzi dell’acciaio a livello europeo.
Continua a diminuire, inoltre, in modo significativo l’indebitamento finanziario netto, in linea con il processo di “deleveraging” avviato negli scorsi esercizi, a conferma della solidità del Gruppo.
Anche nel 2019 il Gruppo ha aumentato gli investimenti, pari a €180 milioni, in un’ottica “green” così da confermare la propria competitività sui mercati e raggiungere a breve la neutralità nelle emissioni di CO2.
In sintesi, i principali risultati del Gruppo nell’esercizio 2019:
PRODUZIONE OLTRE 4,3 MILIONI DI TONNELLATE (+1,5% RISPETTO AL 2018)
RICAVI A €2,760 MILIARDI
MOL A €299,51 MILIONI (11% DEL FATTURATO)
RISULTATO OPERATIVO A €108,4 MILIONI E RISULTATO NETTO CONSOLIDATO A €56,7 MILIONI
INVESTIMENTI PER €180 MILIONI A COMPLETAMENTO DI UN CICLO DI INVESTIMENTI pari €2,04 MILIARDI LANCIATO NEL 2007
L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO SI RIDUCE, DA €580,5 MILIONI (2018) A €540,1 MILIONI
Cremona, 4 agosto 2020 – Il Gruppo Arvedi - nonostante l’anno difficile per i mercati globali e per la siderurgia europea che ha condizionato i margini dell’attività - chiude l’esercizio 2019 con un risultato solido, in crescita in termini di produzione e con un soddisfacente miglioramento dell’indebitamento finanziario che rispetto al 2018 scende di ulteriori €40 milioni a quota €540,148 milioni.
In sintesi, al 31 dicembre 2019, il Gruppo ha registrato +1,5% nei volumi di produzione (poco più di 4,3 milioni di tonnellate prodotte e vendute) e ricavi consolidati che si attestano a €2,760 miliardi, nonostante la concorrenza soprattutto da parte di Turchia e Russia che agendo in un contesto socioeconomico e politico ben diverso da quello europeo continuano ad esercitare un’azione di dumping con effetti devastanti sulla redditività dell’industria europea.
Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2019 a livello di Gruppo si attesta a circa €300 milioni pari all’11% sui ricavi.
Al risultato hanno contribuito due fattori: un’offerta di prodotti con più alta marginalità ed un efficace controllo dei costi di produzione, entrambi frutto dell’innovazione tecnologica e di processi all’avanguardia.
Di conseguenza il profitto prima delle tasse del Gruppo è pari a €108,4 milioni (€269,6 milioni nel 2018) mentre il profitto netto del consolidato 2019 è pari a €56,7 milioni (€164,6 milioni nel 2018).
Migliora l’indebitamento finanziario netto consolidato che al 31 dicembre 2019 ammonta a €540,1 milioni con una diminuzione di oltre 40 milioni rispetto al precedente esercizio (€580,5 milioni), in piena coerenza con il processo di “deleveraging” annunciato nel 2016.
Il Gruppo si è focalizzato su progetti mirati ad incrementare la capacità produttiva degli impianti, a interventi di innovazione tecnologica volti ad assicurare elevati standard qualitativi dei prodotti, massimi livelli di sicurezza per chi vi lavora ed una produzione circolare e ambientalmente sostenibile, come testimoniato dall’ottenimento della prestigiosa certificazione EMAS per Acciaieria Arvedi.
Più nel dettaglio, nel 2019 il Gruppo ha investito in immobilizzazioni materiali di tutte le società consolidate, €180 milioni, di cui circa €103 milioni riguardanti Acciaieria Arvedi.
Nel periodo 2007-2019, Arvedi ha investito complessivamente €2,04 miliardi per ammodernare e rilanciare le società del Gruppo (di cui €1,3 miliardi riguardanti Acciaieria Arvedi Spa di Cremona).
Grazie per l’attenzione.
***
Il Gruppo Arvedi rappresenta una delle più significative realtà siderurgiche a livello europeo. Fondato nel 1963 dal Cavaliere del Lavoro Giovanni Arvedi, il Gruppo è attivo nella produzione di coils laminati a caldo decapati, zincati e verniciati oltre a laminati a freddo, di tubi di acciaio al carbonio e inossidabile, di rilaminati inossidabili di precisione e nel commercio di prodotti siderurgici. Grazie a una precisa strategia di gruppo orientata all’innovazione tutte le aziende del Gruppo (che contano in totale di 3.564 dipendenti al 31.12.19) utilizzano le tecnologie più avanzate e operano nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. La tecnologia originale Arvedi è brevettata in tutto il mondo sotto il nome di ISP ed ESP. Finarvedi Spa è la società holding del Gruppo Arvedi.
Nel 2019, incrementano i dati di produzione e vendite, e la redditività si conferma positiva nonostante il calo dei prezzi dell’acciaio a livello europeo.
Continua a diminuire, inoltre, in modo significativo l’indebitamento finanziario netto, in linea con il processo di “deleveraging” avviato negli scorsi esercizi, a conferma della solidità del Gruppo.
Anche nel 2019 il Gruppo ha aumentato gli investimenti, pari a €180 milioni, in un’ottica “green” così da confermare la propria competitività sui mercati e raggiungere a breve la neutralità nelle emissioni di CO2.
In sintesi, i principali risultati del Gruppo nell’esercizio 2019:
PRODUZIONE OLTRE 4,3 MILIONI DI TONNELLATE (+1,5% RISPETTO AL 2018)
RICAVI A €2,760 MILIARDI
MOL A €299,51 MILIONI (11% DEL FATTURATO)
RISULTATO OPERATIVO A €108,4 MILIONI E RISULTATO NETTO CONSOLIDATO A €56,7 MILIONI
INVESTIMENTI PER €180 MILIONI A COMPLETAMENTO DI UN CICLO DI INVESTIMENTI pari €2,04 MILIARDI LANCIATO NEL 2007
L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO SI RIDUCE, DA €580,5 MILIONI (2018) A €540,1 MILIONI
Cremona, 4 agosto 2020 – Il Gruppo Arvedi - nonostante l’anno difficile per i mercati globali e per la siderurgia europea che ha condizionato i margini dell’attività - chiude l’esercizio 2019 con un risultato solido, in crescita in termini di produzione e con un soddisfacente miglioramento dell’indebitamento finanziario che rispetto al 2018 scende di ulteriori €40 milioni a quota €540,148 milioni.
In sintesi, al 31 dicembre 2019, il Gruppo ha registrato +1,5% nei volumi di produzione (poco più di 4,3 milioni di tonnellate prodotte e vendute) e ricavi consolidati che si attestano a €2,760 miliardi, nonostante la concorrenza soprattutto da parte di Turchia e Russia che agendo in un contesto socioeconomico e politico ben diverso da quello europeo continuano ad esercitare un’azione di dumping con effetti devastanti sulla redditività dell’industria europea.
Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2019 a livello di Gruppo si attesta a circa €300 milioni pari all’11% sui ricavi.
Al risultato hanno contribuito due fattori: un’offerta di prodotti con più alta marginalità ed un efficace controllo dei costi di produzione, entrambi frutto dell’innovazione tecnologica e di processi all’avanguardia.
Di conseguenza il profitto prima delle tasse del Gruppo è pari a €108,4 milioni (€269,6 milioni nel 2018) mentre il profitto netto del consolidato 2019 è pari a €56,7 milioni (€164,6 milioni nel 2018).
Migliora l’indebitamento finanziario netto consolidato che al 31 dicembre 2019 ammonta a €540,1 milioni con una diminuzione di oltre 40 milioni rispetto al precedente esercizio (€580,5 milioni), in piena coerenza con il processo di “deleveraging” annunciato nel 2016.
Il Gruppo si è focalizzato su progetti mirati ad incrementare la capacità produttiva degli impianti, a interventi di innovazione tecnologica volti ad assicurare elevati standard qualitativi dei prodotti, massimi livelli di sicurezza per chi vi lavora ed una produzione circolare e ambientalmente sostenibile, come testimoniato dall’ottenimento della prestigiosa certificazione EMAS per Acciaieria Arvedi.
Più nel dettaglio, nel 2019 il Gruppo ha investito in immobilizzazioni materiali di tutte le società consolidate, €180 milioni, di cui circa €103 milioni riguardanti Acciaieria Arvedi.
Nel periodo 2007-2019, Arvedi ha investito complessivamente €2,04 miliardi per ammodernare e rilanciare le società del Gruppo (di cui €1,3 miliardi riguardanti Acciaieria Arvedi Spa di Cremona).
Grazie per l’attenzione.
***
Il Gruppo Arvedi rappresenta una delle più significative realtà siderurgiche a livello europeo. Fondato nel 1963 dal Cavaliere del Lavoro Giovanni Arvedi, il Gruppo è attivo nella produzione di coils laminati a caldo decapati, zincati e verniciati oltre a laminati a freddo, di tubi di acciaio al carbonio e inossidabile, di rilaminati inossidabili di precisione e nel commercio di prodotti siderurgici. Grazie a una precisa strategia di gruppo orientata all’innovazione tutte le aziende del Gruppo (che contano in totale di 3.564 dipendenti al 31.12.19) utilizzano le tecnologie più avanzate e operano nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. La tecnologia originale Arvedi è brevettata in tutto il mondo sotto il nome di ISP ed ESP. Finarvedi Spa è la società holding del Gruppo Arvedi.
00:00|August 26, 2020