Fuori col 4 di coppia, il canottiere bissolatino può sperare nella convocazione sul “suo” doppio. Rodini out
Dopo il recupero, chiuso al terzo posto al termine di una gara dai distacchi esigui, il 4 di coppia azzurro di Giacomo Gentili, arrivava alla finale con una carica positiva. La sensazione di potersela giocare fino all’ultimo colpo di remo. Solo un’illusione. La barca italiana di maggior tradizione (quella di Simone Raineri e, prima, di Gianluca Farina) perde subito contatto, chiude ultima, a quasi 5 secondi dalla Cina e lontanissima dal secondo posto che valeva l’ultimo pass olimpico. «Attenzione però - placa i pensieri cupi Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati nello staff azzurro - perché c’è ancora uno spiraglio. certo, non una porta spalancata, se vuole sperare ancora nelle Olimpiadi Giacomo dovrà sgomitare ancora». Già, perché il doppio maschile, qualificato l’anno scorso porprio dal canottiere di Malagnino in coppia con Battisti, può ancora subire delle modifiche. E la conocrrenza è agguerrita. Gli attuali titolari Fossi-Battisti dovranno dimostrare di essere i più veloci nei prossimi raduni Azzurri, quando dovranno misurarsi con i “naufraghi” del quattro (e dell’otto?). Il ct La Mura potrebbe decidere di portare alla tappa Mondiale di Poznan (17-19 giugno) due o tre barche per decidere alla prova delle regate ufficiali l’equipaggio migliore per provare a puntare una medaglia a Rio.
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00:00|May 26, 2016
Filippo Gilardi