Il dg di Casalmaggiore: «In Serie A eravamo le più forti. Potevamo evitare Bergamo, ma noi non rallentiamo»

I festeggiamenti in centro a Cremona, nel Cortile Federico II dove undici mesi fa si celebrava la conquista dello scudetto, hanno chiuso in anticipo, la stagione della Pomì Casalmaggiore, con un sorriso che nasconde la delusione per l’eliminazione dai playoff per mano di Bergamo (la setssa avversaria che ha tolto alle rosa anche la Coppa Italia).
Giovanni Ghini Direttore Generale e fautore della Pomì, traccia il bilancio di questi undici mesi che hanno portato alla conquista di tre trofei: Scudetto, Supercoppa e Champions League. «Penso sia una stagione estremamente positiva: abbiamo vinto la supercoppa e siamo arrivati secondi in regular season a due punti dalla prima, obiettivo che conta zero, ma per rimanere secondi vuol dire che abbiamo fatto un campionato sempre di vertice, gestendo ogni partita nel modo migliore. L’esaltazione pura è stata la vittoria della Champions che ha completato un’annata esagerata ed eccezionale».
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Giovanni Ghini Direttore Generale e fautore della Pomì, traccia il bilancio di questi undici mesi che hanno portato alla conquista di tre trofei: Scudetto, Supercoppa e Champions League. «Penso sia una stagione estremamente positiva: abbiamo vinto la supercoppa e siamo arrivati secondi in regular season a due punti dalla prima, obiettivo che conta zero, ma per rimanere secondi vuol dire che abbiamo fatto un campionato sempre di vertice, gestendo ogni partita nel modo migliore. L’esaltazione pura è stata la vittoria della Champions che ha completato un’annata esagerata ed eccezionale».
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00:00|April 22, 2016
Massimo Rossi