

Sport
La tripla sulla sirena che ha portato la Vanoli in semifinale di Coppa è l’ultima magia Ecco la Top Five delle giocate memorabili
Da Pighi a Cazzolato, passando per Reynolds, Simoncelli e Andrea Bianchi le magie senza tempo sui campi cremonesi

Il canestro da tre punti di Nicolò Cazzolato nel secondo quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia entra di diritto nella storia della pallacanestro cremonese. Con quel tiro la Vanoli, venerdì scorso, si è assicurata supplementare e passaggio del turno contro i campioni uscenti di Sassari. È la parabola dell’eroe per caso, del giocatore meno atteso che pesca dal cilindro un jolly. Qualcosa di molto simile, nei fatti e nelle dinamiche, accadde il 21 maggio 1978. A Fidenza si giocava uno spareggio a tre tra Busto Arsizio, Biella e Juvi Cremona. La squadra di Gigi Santini quel giorno affrontò i piemontesi per rimanere nel campionato di serie B. Furono 40’ di lacrime e sangue, con la Juvi in continua rimonta, rientrata a -1 e palla in mano con 5” sul cronometro. Nereo Gregorat e Franco Cinciarini, i due bomber, furono marcati a uomo dalla rimessa, il tiro decisivo (74-73) fu realizzato da Enrico Pighi, partito come decimo nelle rotazioni e diventato eroe per un giorno, esattamente come Cazzolato: «Era l’anno del militare -racconta - mi avevano spedito alla compagnia atleti a Napoli come tennista. Il Corona, che faceva la C, non mi tenne. Capii presto che potevo prendere permessi per le competizioni sportive. Per caso, passeggiando in città, incontrai coach Santini e gli dissi: “Lo vuoi un play di riserva a gratis?”
[...]
[...]
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 3 MARZO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|February 26, 2016