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Qualche tempo fa una riflessione di Francesca sui comportamenti di alcune giovani giocatrici aveva fatto parlare molto delle abitudini non sempre professionali delle nuove generazioni di sportivi. Dopo il terzo posto ad Ankara tutti applaudono la linea verde scelta da Bonitta, scelta che però aveva suscitato diverse critiche. «Le prestazioni delle “giovani” ad Ankara sono una sorpresa – commenta Piccinini -  ma fino ad un certo punto: che siano giocatrici di classe non è un mistero. Lo sapeva bene anche il commissario tecnico. Alla resa dei conti, le ragazze hanno dimostrato di poter dire la loro a certi livelli».
Certo, in certi frangenti del torneo la mancanza di esperienza e di abitudine alle grandi competizioni ha effettivamente complicato il cammino dell’Italia. In chiave Olimpica però la Nazionale potrà contare sul rientro di una giocatrice esperta e carismatica come Francesca. «La partecipazione alle Olimpiadi – sorride - è il sogno di tutti gli sportivi. Al torneo di qualificazione di maggio vorrei tanto esserci, ma bisognerà naturalmente meritarlo: per questo spero di arrivare all’appuntamento in piena forma, e reduce da una stagione alla grande con la Pomì».
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