Intervista a Federico Molinaro, il capitano che condusse il Toti in porto
Federico Molinaro era uno di quelli che c’erano, in quel maggio 2001. «Cinque giorni e cinque notti senza dormire - ricorda – e alla fine quasi litigai con Enzo Iachetti, venuto a bordo per la trasmissione “Quelli che il calcio” condotta da Fabio Fazio». Il comandante, che allora aveva 36 anni, pilotava la bettolina Cremona. Di solito conduceva la Ferrara, ma su quella motonave doveva starci Afro Covelli, il comandante esperto, quello che doveva prendere le decisioni difficili. Era stato poi Covelli ad entrare al porto di Cremona con il Toti ben legato a lato. Molinaro aveva tenuto fuori la Cremona perché non c’era spazio sufficiente per le due imbarcazioni.
«Avevamo sciolto il convoglio - ricorda - all’altezza del ponte dell’autostrada dove avevamo superato l’ultimo ostacolo dei mille che abbiamo incontrato nella traversata da Chioggia. Le piogge in Piemonte di quella prima settimana di maggio ci avevano aiutato lungo il tragitto innalzando il livello del fiume, ma come al solito, avevano portato a valle molto legname. La centrale di Isola Serafini aveva aperto le paratie, come era giusto che facesse e noi ci siamo trovati il fiume tappezzato di fasciame. E non era possibile evitarlo. Ma eravamo quasi arrivati a destinazione ed erano saliti a bordo tutti quelli che cercavano la passerella. C’è sempre posto sul carro del vincitore…»...
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10:58|August 1, 2025
Paolo Carini